1. |
Logos?
03:08
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"vivo ancorato giusto a un passo dal fondale
col pensiero fisso fai di tutto per sfondare
ma in fondo qui anche cristo, ne è uscito crocifisso
quindi per quanto giusto mi faranno affondare
la realtà per quanto propria non s'inganna
non ho un futuro devo dare ragione a mia mamma
sarò un ragazzo in gamba mai caduto nella bamba
ma se la cazzimma manca qui non apri un conto in banca
e senza conto qui i conti non ti tornano
o ti metti sotto o ti fottono e rifottono
studia il complotto brò
che se pure è in atto, lo attuano e non lo vedrò
spero di chiudere gli occhi prima e alla svelta
aleternativa una pipa e una beretta
non so se avrei le palle di sparare a un uomo
ma tu sappi che se tento poi a saperlo non c'è modo
ormai qui niente è da considerare fuori luogo
al massimo la puoi considerare fuori logos
esatto non c'è scelta come il diritto al voto
se della torta ogni fetta va dritto a loro
fibra consiglia che ogni uomo c'ha sette ragazze
io ne ho vissute sette e le ho vissute tutte pazze
quindi quelle che trovo sembrano scontate
e provo a scappare già dopo quattro giornate
in fondo che conta? qui ogni giorno tramonta
e servono sempre due ore prima che ogni lei sia pronta
non sono un pessimista ma forse un poco utopico
e quando io entro in freesta divento claustrofobico
voglio più spazio sempre più spazio
un pò come la nasa che però c'ha rotto il cazzo
desidero che tutti appendino il satellitare
cossicchè io usi la voce per poterti salutare
desidero il crollo dell'economia bancaria
che nuoce a questo mondo più dell'aviaria
desidero meno paesi e più fratelli
desidero più tesi e meno magheggi
desidero desidero ma non serve a niente
meglio che alzo il culo e cambio un poco quest'ambiente"
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2. |
Vodka, Siga e Fumo?
02:50
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"questa è la storia di un ragazzo inadatto
un giorno incontrò lei cliccando sopra ad un network
lei prometteva ma poi aveva un paletto
la fila chilometrica di eroi nel suo letto
lui la cercava lei giocava coi suoi rasta
e quando ci girava poi svuotava ogni tasca
lui continuava non sapeva dire basta
anche quando lei provò a affogarlo nella vasca
divenne un ossessione senza paragone
ma si sa che è l'odio che da il sesso migliore
troppa possessione porta alla deprivazione
quando pure un solo sguardo può spezzarti il cuore
restiamo in cameretta sette giorni su sette
scartiamo senza fretta protezioni troppo strette
cosa vuol dire che non ho capito niente
quando l'arte che conosci resta sotto le coperte
ritorno dall'Inferno risalgo dalla fossa
convivo con il diavolo incarnato in una rossa
quando la vedo tocco ferro perchè è un sisma
trasforma da oro a merda tutto quello che attizza
continui ad atteggiarti raccontando di grandi
con te divento stronzo se con gli altri son ghandi
affinchè t'ascoltassi giuro vorrei registrarti
per mostrare a te stessa gli altri com'è che li incanti"
"dai prendi le manette, ritorniamo su quel letto
ti amo se sei alle strette e ti amo se in difetto
dai leva quei vestiti, poi getta via l'ombretto
che qui potrebbe piovere meglio che prendi l'ombrello
vorrei mostrare a tutti la tua vera faccia
ma tu la mostri solo se ti vengono in faccia
hai dei bisogni? bhè come tutti quanti
ragazzina posa i sogni e poi raccogliti quei guanti
tu non hai un futuro tranne che su italia uno
dove sarai tu a gestirti tra bocca, figa e culo
tra vodka siga e fumo, sempre pronta a destreggiarti
ma mo ti prego porta quel tuo culo da altre parti
lo sai com'è la storia, io non lo dirò a priori
ma non saremo mai felici assieme come i miei genitori
le tue cellule impazziscono un pò come i tumori
è al sognarti che io ambisco ma al sognare che tu muori
lo so vorresti il mondo ma è un tanga che ti ritrovi,
se ci guadagnassi pure al Cristo porgeresti targa e chiodi
le tue palle sono un filo che crea ben troppi nodi
di ciò che dici non mi fido, non mi fido dei tuoi modi!"
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3. |
Si saprà mai?
02:57
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"tutto fermo quando guardo da un oblò
come la sensazione dello "scrivo ancora un pò"
che ne sai tu di un campo di grano
in cui da bambino ridevo e ruzzolavo?
io ti conobbi il ventiquattro di dicembre
e il ventisette mi avevi già fatto a fette
cazzo avrei pagato per capirti e capire
chi ha pagato, pagato per rapirti
eppure oggi sono qui, di te solo il ricordo
e tutte quelle foto, bevo ma non scordo
sarà che questa vita con noi un poco si diverte
e sarà che vuole darci il freddo sotto le coperte
ma cazzo proprio a me doveva capitare
che in quel cazzo di posto non ci posso più tornare?
eppure su quel muro devono esserci ancora
due iniziali di due nomi rimaste impresse da allora
se ci vado la pula mi risbatte in gattabuia
e se poi evado è sicura, galera o morte prematura
tu sarai alle hawai, ti sarai trovata un ricco
che magari sta alla rai e se la fa con lo sceicco
mi lasci coi miei guai, io provai a spiegarli a Marcio
lui mi disse niente fede, devi solo aver coraggio
allora chiamai fede, lui disse t'accompagno
prese la panda e scese, come pirati all'abbordaggio
quando scesi dalla macchina, il cancello era aperto
essendo le tre di notte il portinaio era deserto
salgo le scale dicendomi che ci riesco
mi viene in mente battisti fiori rosa e di pesco
convinto che l'appartamento fosse lo stesso
ma arrivo alla porta ed il cognome è diverso
vorri bussare ma tanto tu apri a tempo
sono passati dodici anni al tempo non c'è scampo
non so se mi riconosci, quando ti guardo
mentre io sposto lo sguardo sul bimbo che c'hai affianco"
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4. |
Che stai pensando?
03:33
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5. |
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"ricordo che una volta respiravo l'aria vera
non questa sporca e malridotta finta primavera
i prati erano un regno verde e indefinito
il legno degli alberi un traghetto per il cielo e l'infinito
liberavo i miei stessi passi come i petali d'un soffione
a un soffio dall'estasi come l'ecstay o un cartone
la mia musica era il mondo cornamusa in sottofondo
la mia musa tutto intorno la mia scusa è blu profondo
la luna piange sangue stanotte che ti sei perso
ogni duna ormai s'infrange mentre osservo l'universo
e tu non intristirti se gli errori qui li paghi
tristi destini attendono solo chi non ne fa regali
isole tropicali a usi test nucleari
testi di tesi alieni alienano piccoli giovani umani
prima c'era morale,qui prima non c'erano orari
c'era l'azzurro dei cieli, e il blu profondo dei mari"
"supera supernove in grandezza e nell'esplosione
se il cielo è davvero un limite lo scopri solo alla fine
liberati di catene di catrame e di petroliere
che mentre tu vai votando qui intento il pianeta muore"
"io non ci vado lasco come ilt ratto di cimabue
Pquattro Ptre countdown Pdue
aiuto! arriveremo all'estinzione
seduti sopra poltrone dinanzi il televisore
a imitare dei calciatori comprati da dei ciccioni
pagati da dei bancari che altresì chiamano massoni
ricordi com'era da libero? le rose erano meglio
le cose ora son peggio di quanto vedi su libero
il fatto è che preferisco un bosco ad una disco
il suono di ciò che ho visto come l'ultimo grido di Cristo
ogni gesto ci identifica le parole non valgono niente
e per quanto ti stia avvisando questo vanifica ciò che hai in mente
siamo perdite di tempo se restiamo attaccati al suolo
la differenza che passa tra un anatra e un usignuolo
continua a pensarci premendo, ripeti ricontrollando
la fame nel mondo è un inganno che curare volendo potremmo"
"supera supernove in grandezza e nell'esplosione
se il cielo è davvero un limite lo scopri solo alla fine
liberati di catene di catrame e di petroliere
che mentre tu vai votando qui intento il pianeta muore"
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6. |
Aragosta Iraqena!
02:50
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7. |
Streaming and Download help
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